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Retina.it INTERVIEW 2001-2005   Resina INTERVIEW 2001-2005
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MOVIMENTA - 2005

Interviewed by Leo Learchi | http://www.movimenta.com/interviste/retina.html

Retina.it è un progetto musicale formato da Lino Monaco e Nicola Buono, attivo da circa 10 anni attorno alle sonorità elettroniche, tutto all’ombra del vulcano Vesuvio, da lì hanno prodotto un album (Volcano Waves) nel 2001 pubblicato in America per la Hefty Records (Telefon Tel Aviv, Slicker) e 4 ep. Assieme a Marco Messina (99 posse, Resina, Nous) hanno fondatao la Mousike Lab, etichetta discografica che incentra i suoi sforzi attorno alla musica elettronica minimale, proprio sotto questa firma hanno fatto uscire nella primavera del 2004 il loro secondo album, dal titolo omonimo; in passato hanno collaborato ad un remix per i 99 Posse, al primo album dei DRM e condividono il progetto Resina con Marco Messina. A livello musicale, Retina.it rappresenta una delle realtà più interessanti di sviluppo della forma musicale elettronica, partendo da ritmi glitch / techno.

Quando e come avete iniziato il progetto Retina.it, è stata l'unione di 2 progetti già esistenti ?
No, ovvero quando ci siamo conosciuti non suonavamo in nessun progetto, eravamo entrambi impegnati come dj e nella ricerca di nuove soluzioni sonore, entrambi nei rispettivi studi, successivamente ci siamo conosciuti e abbiamo fuso il tutto.

Il disco: la produzione del disco è tutta opera vostra: è stata una vostra volontà ?
In effetti erano anni che pensavamo di fondare una nostra label. L’occasione di lavorarci su e concretizzare questa idea ha preso forma dopo l’incontro con Marco ,durante le registrazioni del disco di Resina “Opinio Omnium”. Per cui ci e’ sembrato piu’ che naturale dare alle stampe un lavoro di retina.it per Mousike lab.

Vivete a Pompei, alle falde del vulcano Vesuvio, apparentemente inattivo, ma con un cuore pulsante al suo interno: analogie che si trovano nella vostra musica, ma non solo, avete registrato ed utilizzato i rumori d'ambiente (la radio in un pezzo del nuovo disco, ad esempio) per i vostri brani: avete mai utilizzato le vibrazioni stesse del Vesuvio ?
In effetti questa e’ un idea che ci accompagna da sempre , e non siamo ancora riusciti ad attuarla.
Ma una cosa e’ certa , il fuoco che e’ sotto i nostri piedi influenza sicuramente la nostra vita quotidiana e quindi anche la nostra musica. A pensare che da un giorno all’altro tutto ciò che ti sei costruito con le tue poche risorse e tutto ciò che di bello ti circonda venga distrutto senza poter reagire, ti provoca un ansia che inconsciamente fin da bambino è dentro di noi .

Il vostro approccio al mezzo elettronico è orientata verso l'uso dell'analogico, a dispetto dell'innovativo, tra virgolette, ma ormai comune uso dei computers, come mai ?
In effetti l’uso della strumentazione “analogica”,e’ per noi piu’ congeniale e pratico,anche perche’ sono anni che compriamo e ricicliamo strumenti altrimenti relegati in cantine a prendere polvere.
Il nostro studio e’ pieno di strumenti , per cui difficilmente restiamo seduti davanti ad un monitor .Nello studio ci piace essere attivi anche fisicamente . Da sempre il computer ha fatto parte del nostro setup in studio e da poco tempo anche nei nostri live, lo troviamo per certi versi insostituibile.

Al momento Retina.it non è il vostro unico progetto musicale, nella passata stagione, avete pubblicato il disco di Resina. Come coesistono questi due progetti, ce ne sono altri attivi a quest'oggi ?
Si , ad oggi sono nati vari progetti, Resina è uno di questi che ci ha impegnato tantissimo , dandoci enormi soddisfazioni. Purtroppo non vivendo a Napoli ,dove Marco vive e lavora , non possiamo dedicare a Resina moltissimo tempo,per cui fissavamo delle giornate in cui ognuno di noi era libero da altri impegni e facevamo delle sessions tutti e tre insieme. Di sicuro ci sara’ un seguito di questa avventura ,ma ancora non ci siamo impegnati a darci una scadenza. In cantiere ci sono altre idee che sicuramente metteremo in atto nei tempi giusti.

Il nuovo disco è pubblicato per Mousike Lab, etichetta nella quale siete coinvolti attivamente, in precedenza avete lavorato con l'americana Hefty: come vi siete trovati a lavorare con loro e come è avvenuto il passaggio/nascita di Mousiike Lab ? Ed in futuro ?
Hefty come Mousike lab, sono due etichette gestite da artisti , come del resto gran parte delle Labels sparse per il mondo. Essere nel loro rooster e’ importante, prestigioso; inoltre lavorare con John Hughes (slicker) vuol dire sentirsi a casa propria con la liberta’ che ne consegue .
In Verita’ non vi e’ stato alcun passaggio, abbiamo ritenuto opportuno dare alla stampa questo album di retina.it sulla nostra etichetta perche’ Mousike lab e’ un progetto nel quale crediamo fermamente e vogliamo portare avanti. Attualmente siamo in ottimi rapporti con John e non si escludono future collaborazioni con la sua label.

A leggere il suffisso del vostro nome: .it ed a navigare il vostro sito, mi sembra di capire che la rete abbia un valore particolare per voi: quale importanza date al web ?
Il suffisso .it è nato così in un attimo davanti ad una citazione di un avvocato. Dovevamo decidere in fretta un altro nome o modificare un po’ quello che avevamo. La citazione ci fu mandata da una band americana che aveva il nostro stesso nome (ma registrato regolarmente) e non gli andava giù l’idea che noi lo usassimo ,minacciandoci con richieste assurde. L’.it” ci ha tolto questo grattacapo.
Il web e’ per noi molto importante siamo in costante contatto con gente da tutto il mondo con I quali lavoriamo o semplicemente scambiamo idee ,ed ormai sono circa 10 anni che lo usiamo. Oggi non sapremmo piu’ farne a meno.

I vostri attuali ascolti musicali e le visioni cinematografiche ?
I nostri ascolti spaziano a 360° dal jazz alla musica etnica ,dalla buona dance al rock ,dalla classica alla sperimentazione. Assolutamente non ci poniamo limiti nell’ascoltare . Cosi’ anche per il cinema, non abbiamo un genere preferito; ti posso dire gli ultimi filmi che ho visto e che mi hanno colpito:
Cuore di vetro di Herzog
Violent cop di Kitano
Dogville di Lars von Trier

Nella vita di tutti i giorni, fate qualche mestiere ?
Ehehhe bella questa domanda!! In teoria se siamo qui a rispondere queste domande è perché il nostro mestiere dovrebbe essere fare i musicisti ed invece entrambi facciamo mestieri che non hanno nulla a che vedere con la musica (Nicola lavora di notte alla reception di un albergo per turisti e coppiette in cerca di emozioni, mentre Lino ha un negozio di artigianato etnico e gadgets a Pompei) la musica sola non è in grado di darci da vivere . Purtroppo !!!

Curiosità?
Quest’anno il sangue di San Gennaro non si è sciolto nuove ansie nuova musica ....

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DIGIMAG - 2005

Interviewed by Leo Learchi | http://www.digicult.it/digimag/article.asp?id=244

RETINA.IT: NEL CUORE DEL VULCANO

E' un piacere parlare dei Retina.it, il progetto di Lino Monaco e Nicola Buono. Nati dall' evoluzione di quanto seminato e raccolto con il sodalizio con Rino Cerrone, noto DJ partenopeo, il suono del gruppo ha sfrondato le reminescenze post new wave per arrivare ad una formula personale e matura. Elettronica che colpisce per la capacità di creare un percorso autonomo: nessuna sudditanza da modelli europei, capacità compositiva che evita le secche di quanto ormai ampiamente ascoltato, meditato e analizzato in ambito contemporaneo: ne electro ne glitch, ne bombardone ne rarefazione ultraminimale.

Si apprezza la proposta esclusivamente strumentale la dove altri artisti del roster Hefty, Telefon Tel Aviv su tutti, hanno invece introdotto il cantato con esiti modesti, mi riferisco al pur valido Map of what is effortles del 2004. Due cd all'attivo: Volcano.waves.1.8. inciso nel 2001 per la Hefty che propone una deriva elettronica fluttuante, sapientemente leggera, mai scontata. Segue nel 2004 il secondo Cd. Semplicemente intitolato Retina.it riesce a mettere a fuoco ancora di più l'indiscutibile talento dei due musicisti di Pompei: un disco che raccoglie e distilla le intuizioni della prima opera. L'attenzione di chi ascolta viene catturata dalla prima all'ultima traccia.

Da segnalare oltre ad una manciata di EP e la presenza in numerose raccolte la costituzione insieme a Marco Messina di una Label personale, la Mousikelab che nel 2003 ha pubblicato a nome Resina la prima uscita. Contattati via Email i Retina.it rispondono a qualche domanda:

Leo Learchi: Come vedete l'attuale scena elettronica di casa vostra?

Retina.it: Da quando abbiamo iniziato a produrre musica elettronica sono cambiate molte cose. Agli inizi degli anni '90 c'era un interesse marginale per le cose che proponevamo, pur provenendo da ambienti non propriamente dance riuscivamo a proporre la nostra musica solo in ambito esclusivamente tehno. Da un po' di anni però , le cose sono cambiate ed attualmente ci sono diverse realtà che operano nel nostro territorio, principalmente a Napoli. Se solo si vuole pensare alla scena techno che ha dato e continua a dare validi personaggi , si può avere una vaga idea di quante persone attualmente scelgono di esprimersi con l'elettronica. Inoltre i festival, Sintesi di Napoli, e Interferenze, nella provincia di Avellino, sono l'espressione più evidente di come, seppur con difficoltà, la musica elettronica è sentita nella nostra regione.

Leo Learchi: Come nascono i vostri pezzi?

Retina.it: L'approccio alla creazione della nostra musica e' rimasto invariato. Ci vediamo continuamente tutti i pomeriggi in studio ed il più delle volte chiudiamo i pezzi nell'arco della giornata. Raramente sostiamo su di una traccia più di un giorno. Preferiamo che le tracce prendano vita perlopiù dall' overdubbing, più che dalla stesura su sequencer arricchendo e riarrangiando il lavoro fino alla nausea. Una volta chiusa una registrazione del lavoro, riascoltiamo il tutto dopo qualche giorno, per capire se ciò che avevamo registrato mantiene le stesse caratteristiche di intensità e feeling con la quale la traccia era stata creata.

Leo Learchi: Per quanto riguarda le strumentazione? Analogico, digitale o software?

Retina.it: Tutti e tre sono processi fondamentali nella creazione dei nostri brani, da sempre. Il campionatore, che e' uno strumento hardware digitale, ormai seppellito dalla popolarità del crescente uso di software di campionamento usati sul computer, e' stato il primo strumento digitale ad entrare nei nostri studi, affiancato da una varietà di sintetizzatori e drum machines in gran parte dei casi analogici, collezionati soprattutto durante i primi anni della nostra attività. Anche l'uso del software è una costante invariabile che ci accompagna da sempre. Nel lontano '93 abbiamo iniziato con un Atari provvisto di software per sequenze Midi. Oggi usiamo diversi computer sia per la realizzazione di sequenze audio/Midi sia per il processo di registrazione finale ed editing. Grazie anche alla versatilità e alla trasportabilità dei computer odierni, per i nostri live abbiamo ormai adottato il classico uso di portatile e scheda audio al posto di un registratore digitale ad otto tracce del peso di 8/10 Kg!!

Fondamentalmente il nostro approccio rimane comunque analogico, in quanto preferiamo lavorare i brani a un mixer analogico e processarli attraverso outboards, pur rischiando di compromettere l'audio con fruscii e ronzii, piuttosto che restare incollati a uno schermo in un regime del tutto virtuale con il pretesto di avere un suono chiaro e pulito.

Leo Learchi: Quali gruppo/artista vi ha maggiormente ispirato?

Retina.it: Citare gruppi e artisti che hanno condizionato il nostro sentire /produrre musica potrebbe risultare un elenco noiso ed infinito. Però e' giusto che qualche nome sia fatto. John Foxx, leader dei primi Ultravox con il suo Metamatic, album che consigliamo vivamente per chi non lo conoscesse, i Clock Dva di Andi Newton, Colin Newman, Duet Emmo, Dome, Pwog, Coil, Spk, Eno, Vidna Obmana, Raymond Scott, Glass, Riley, Satie, l'elettronica della Warp, Bretschneider, con il suo Flex album datato 97 fu di riferimento per il nostro suono, Atom e le sue molteplici incarnazioni...etc etc.

Leo Learchi: Progetti per il futuro?

Retina.it: Il futuro e' qualcosa di imprevedibile , possiamo solo dirti che abbiamo tantissime tracce nuove e che avranno di sicuro una loro collocazione. Da un po' abbiamo consegnato un remix ad un gruppo di Chicago, Bosco & Jorge. La band in questo pezzo si e' avvalsa della collaborazione di personaggi di spicco della scena post rock di quella città, i nomi che compaiono nel brano da noi remixato sono quelli di Rob Mazurek, John Herndon e i fratelli Navin degli Alluminum Group .

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LOOP - 2005

Interviewed by Guillermo Escudero | http://www.loop.cl

You play in Retina.it different types of percussion. I have the slightly idea that you play some metals or so... It seems very interested in vibrations, resonances, timbres in Retina.it's music?

“You are not wrong. We always like to play with sound catched from any kind of material that produce a timbre or sound. This is the reason why we are always looking for new sounds inspiration using any kind of material also selfmade electronical instruments.

For example the main loop on our ‘Condominium’s’ track ‘Le buitar’ is build up with a kind of selfmade guitar, with a big can box attached on a wood axis. instead of classical strings there is a power cables that produce a metallic vibration like a primitive banjo.”

Why did you come out with the Mousikelab label? It has something to do with Naples underground scene?

“It's an old idea that became real in the same time we were working with Marco Messina at our other project Resina. The necessity of pushing out stuff without waiting any response by other labels, and also a lack of electronic labels here in Italy such in Naples stimulated us to create our own.

In Italy, and in Naples too, there is a good underground scene, but many labels are concentrated on their own artists. With the diffusion of downloading and copying music, building up a label is a question of passion and of the necessity of spreading out the music that you make. In Naples there are some good labels involved in the tekno scene [with artists such as Marco Carola, Danilo Vigorito and Rino Cerrone], others more experimental like Mousikelab, the young Titbit rec, or Dsp, and for the indie rock scene there is Seahorse Recordings.”

The 'Condominium' CD compilation released on Mousikelab was based on unreleased tracks that the artists involved gave them 'for free'. What was the spirit behind this compilation that you had such a good response from the artists?

“All the artist involved on ‘Condominium’ didn’t ask us money in advance, but we gave them some copies for their own use and we want to thanks again here everybody for their kindly support.

The spirit behind this project is to build up a ‘Condominium’ made by different artists and genres that spare the same approach to music. All the tracks are inedit except Mùm and Tad Mullinix.”

Slicker from Hefty Records reworked a Resina's track - also a side-project in which is involved one of Retina.it's members - for 'Condominium'. Do you have in mind future projects together with Slicker?

“We are good friend with everybody at Hefty Records, we are constantly in contact with John and sure will be other collaboration between Mousikelab and Hefty.

Actually is out a 12” for the series ‘IA’ [‘Immediate Action’] that is shared between Retina.it, Samada, Hefty’s veteran and Victor Berrnon that is a new.”

There are interesting Italian artists on 'Condominium' in the likes of Pentole & Computer, Frame, Velma, Populous [interviewed on loop.cl], among others. There is a forthcoming album from Frame. This means that Mousikelab should very busy in the near future, isn't it?

“First of all Velma is a Swiss band :-)

Yes, we are trying to increase our profile and roster in the next future. We have several projects already planned, sure Loop.cl will know them asap; but we don’t want to release only Italian bands because we hardly think that there is only a nation in this planet.

Pentole & Computer is a project of Marco Messina [that share Mousikelab with us] and their album will be released in the near future. Marco is coming from a very popular Italian band [99 Posse] and thaks to his interest on electronic music we meet together. We love to shake and share project and utopistic ideas so we will release another project from him, made with two theatre actors and a VJ called Kyò that mix together electronic music, poetry text such Antonin Artaud, Cavalcanti, Ezembergher and Imagine.

Sure you will listen others project that involved Retina.it and Marco Messina that we are thinking to build up.”

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POMPEI OGGI - 2004

Interviewed by Michele Vaccaro |

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ALIAS "REPUBBLICA" - 22/02/2003

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CORRIERE DEL MEZZOGIORNO - 12/04/2002

Interviewed by Aldo Caggiano |

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FREAKOUT - 06/2001

Interviewed by Gerardo Ancora & Giulio Pescatori |

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RESINA - TRAXX - 06/2006

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RESINA - REPUBBLICA - 22/02/2003

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RESINA - ROCKERILLA - 01/2004

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