<back
Retina.it Album
  RETINA.IT -OPS_CI - Album - Joy De Vivre 2014
Nosey | Straylandings | The NewNoise |
 

 

 

 

 

 

 
  RETINA.IT "Ops_Ci" Album 2014 Joy De VIvre
 
 

NOISEY

Reviewed by Francesco Birsa Alessandri - Aug 14 | http://noisey.vice.com/it/blog/retinait-ops-ci

Da un punto di vista strettamente funzionale, per un sacco di tempo in questo paese essere pionieri è stato più una condanna che un dono e, anzi, la difficoltà di affermare il proprio discorso è direttamente proporzionale a quanto in parallelo si è andati con colleghi esteri che facevano la stessa cosa. Questo fino a pochissimi anni fa, fino a che i mezzi di comunicazione non ci hanno permesso di fare arrivare una mole davvero consistente di roba alle orecchie degli influencer d’Europa e ammeregani. Se oggi siamo in una situazione molto meno inclinata, comunque, lo dobbiamo ai bomber di cui sopra.

Fatica a parte, mi sa che Lino Monaco e Nicola Buono di soddisfazioni se ne sono tolte, appartenendo a pienissimo titolo alla schiera degli apripista, in più di un senso e per più di un genere musicale. Napoletani, anzi pompeiani, i due passano i primi anni Novanta a suonare industrial e EBM, per poi fondare, a metà decade, i QMen, progetto di techno angolare e dura che suona oggi come qualcosa che sarebbe potuto uscire la settimana scorsa (figuriamoci come doveva suonare allora) e, nonostante abbiano sempre mantenuto un po’ di distacco dalla “scena”, se già allora Napoli era uno dei punti cardinali del clubbing, fu anche merito loro. Non a caso, del gruppo faceva parte anche Rino Cerrone, che, una volta sciolto il trio, avrà una carriera di tutto rispetto nella scuola “classica” della città.

Lino e Nicola, invece, non erano ancora soddisfatti: esaurita ben presto l’espressività futurista rappresentata dalla techno, alla fine di un altro decennio mollano il vecchio monicker e si inventano retina.it, un progetto di elettronica sperimentale con toni da meditazione isolazionista e ginnastica mentale postumana, beat frattali e viaggioni. Sono quindici anni che ne combinano di ogni e non si fermano: remix, collaborazioni (tipo di recente coi DaDub), lavori multimediali… Oggi escono con una cassetta sull’incompromissoria Joy De Vivre, label altrettanto napoletana e altrettanto concentrata su suoni non troppo conformi. Un’uscita zeppa di pezzi inediti dal passato, che incarnano tanto ciò che sono stati finora quanto quello che potranno essere in futuro, usando la cornucopia della dea Ops come wormhole temporale. Lo trovate in streaming integrale e lo trovate solo qua.

 

 

 

 

 

 

 

 
  RETINA.IT "Ops_Ci" Album 2014 Joy De VIvre
 
 

STRAYLANDINGS

Reviewed by Theo Darton-Moore - Oct. 14 | http://www.straylandings.co.uk/post/99443480148/retina-it-ops-ci

Retina.it communicate best in the language of machines. Having produced under the alias for over a decade, Italian duo Lino Monaco and Nicola Buono have spent this period exploring the sonic capabilities of their assorted racks of hardware which are to put it mildly, extensive. As their most recent release ‘Ops-ci’ testifies, the creativity with which the pair work their equipment has seen them turn in releases which are consistently refreshing and unique in their approach.

This particular EP treads a balance between clinical, Raster-Noton style synthesis and something at least somewhat more accessible. Although you might have to listen inbetween the staggered rhythms somewhat, there is a off-kilter funk and groove to many of these tracks, made all the more satisfying by its subtlety. Second track ‘delta.point’ makes a strong example: following on from the disconcerting soundscapes of opening track ‘collapse’, ‘delta.point’ darts to and fro, light-footed kicks dotting about between equally nimble surges of static, squeaking hi-end tastefully interspersed. ’[N]eon’ is similarly agile, as reverberant stabs and snaking melodies dart inbetween Retina.it’s squelching percussion. The effect calls to mind the charmingly idiosyncratic micro-house offerings of the late/great ~scape imprint.

At other points in the release however the pair seem to take a completely contrasting approach. Listening to ‘gamma_minus’ feels icy and claustrophobic; like being submerged in dark waters, occasionally rising to gasp for air before being plunged into the blackness once again.

'Ops-ci' serves as a reminder as to how painfully under-appreciated the Italian duo are; this EP being just one of many stunningly well-constructed electronic gems released from under the Retina.it banner over their many years of service. That said, those in the know can relish the release for what it is - a graceful addition to their ever expanding repertoire.

 

 

 

 

 

 

 

 
  RETINA.IT "Ops_Ci" Album 2014 Joy De VIvre
 
 

THE NEW NOISE

Reviewed by Maurizio Inchingoli - Oct. 14 | http://www.thenewnoise.it/retina-it-ops_ci/

Nicola Buono e Lino Monaco tornano a farsi sentire ripescando questa manciata di pezzi appartenenti a vecchie sessioni (il tema di fondo è quello delle radici geografiche, e dell’abbondanza, va da sé di qualcosa che ritorna dagli archivi), aiutati dall’etichetta partenopea Joy De Vivre (Aspec(t) e Lyke Wake, tra gli altri, nel suo agguerrito catalogo ). A chi li conosce già non devo dire poi molto, mentre se non ne avete mai sentito parlare, allora dovete assolutamente ascoltare non solo quest’interessante cassetta, ma tornare indietro nel tempo sulle passate produzioni, capirete meglio molte cose del nostro underground, tanto che potreste pure vederlo con occhi (e orecchie) diverse. “Collapse” è da subito un colpo assestato ai nostri neuroni, andamento marziale, ritmica grassa e melodia sinistra che comanda il gioco, “Neon” dal canto suo è ancora più tosta, con base quadrata, minimalismo melodico, e lame di synth che si impossessano del corpo, come una sorta di jazz suonato con le macchine, per farvi capire di che pasta sono fatti i due. Chiude la prima parte la gorgogliante, e al contempo severa, “Ntile”. Il lato b invece ha un tiro forse più cerebrale, vedi le strutture quasi techno-kraut di “Nove”, dominata da un crescendo inesorabile. Si fa notare l’ineffabile ed acquatica “Delta_Plus”, un pelo più sbarazzina, con le bass line che somigliano a onde del mare, come a sottolineare una deriva, certamente più mentale che fisica tout court, mentre “Gamma_minus” pare uno strano giocattolo di vetro che va in frantumi e si ricostruisce da solo, anche qui pensate a una forma di techno sempre piuttosto aliena e meno regolare del solito. Lunga vita ai Retina.it, dunque, se la meritano.

 

 

 

 

 


< top